Si è travolti da un turbinio di emozioni e nuove responsabilità da gestire.

Comporta
#cambiamenti profondi, e implica nuovi equilibri da cercare ma non sempre facili da trovare.
Molto si è scritto sull’
#ansia e la #depressione delle donne durante la #gravidanza.
Al contrario, le difficoltà esistenziali degli uomini in questo periodo così delicato sono spesso sottovalutate.

Anche nei
#papà si può manifestare la depressione post partum.

Quando a soffrirne sono i papà, sembra che i sintomi siano meno gravi rispetto alla depressione materna.

Tra i sintomi più diffusi: l’umore depresso, la perdita di interessi, il calo della libido e l’insonnia, irrequietezza, melanconia, irritabilità, preoccupazione sulla salute della compagna e del bambino, disturbi psicosomatici, crisi di rabbia e acting out comportamentali( fughe, comportamenti violenti, relazioni extraconiugali, alcolismo o altri tipi di dipendenze).

I più
#vulnerabili sembrerebbero coloro che hanno già una storia personale di depressione o hanno manifestato sintomi di ansietà durante la gravidanza, che hanno accanto una compagna dallo stato d’animo depresso (sia prima che dopo il periodo post-partum), e vivono una relazione di coppia ad alto livello di stress.

Un vissuto comune a molti futuri padri è, infine, la sensazione di essere
#esclusi.
L’attenzione generale è rivolta alla futura mamma, alle sue esigenze, alle sue sensazioni fisiche ed emotive. Del padre e di ciò che prova, ci si preoccupa poco.
Eppure anche l’uomo, seppur meno avvezzo a esprimere i propri sentimenti, può aver bisogno di dare voce ai
#timori e alle
#emozioni che la paternità suscita in lui.

Molte di queste paure si sciolgono rapidamente dopo la nascita del bambino per la maggior parte degli uomini. Tuttavia quando questo non accade o non accade rapidamente, un supporto psicologico può rivelarsi estremamente utile.

Per fissare un appuntamento:

3403133191

ilaria.angeretti@gmail.com